The Trip

An adventurous trip from London to Toronto through Europe, Middle East and Asia ...
Many places to visit ... many people to meet ... but one rule: Travel only over land and water; No Planes, No Flights.
I'll look for the hospitality of people who live in the places I'm going to visit ... no hostels is a wish...
am I gonna make it?

Saturday 10 April 2010

Wonderful Cappadocia

Una volta arrivato a Goreme, incomincio finalmente a capire cosa e' questa Cappadocia di cui tutti mi hanno parlato: un enorme distesta di rocce vulcaniche che si intersecano a formarie varie valli e formazioni rocciose dalle forme piu' variegate. Molte di queste hanno forma piramidale e sono state scavate e utilizzate sin da epoche antiche come abitazioni o edifici di varia utilita'.
Il paese e' sapientemente organizzato a fini turistici con varie strutture ricettive, negozi e servizi di vario genere a disposizione delle migliaia di turisti che soprattutto d'estate vengono a visitare la zona.

Contatto il mio ospite che mi dice di raggiungerlo in una pensione poco lontano. Blue Moon si chiama e di li a poco incomincio a capire che sara' li che passero' le mie due notti di permanenza in quel di Goreme. Anche questo posto e stato ricavato da una grotta scavata nella pietra, ma e' stato completato con strutture artificiali. Lui lavora li come gestore. Molto cortese e gentile e non mi fa mancare niente come a un cliente ma allo stesso tempo e' amichevole. Mi ritrovo in una stanza con tre letti tutta per me … :O



Il giorno dopo sotto suo consiglio impugno la mappa che mi ha dato e mi dirigo verso una valle chiamata “Rose Valley”. All'inizio sbaglio strada, ma mi sembra tutto molto bello e non ci faccio praticamente caso. Finisco in un luogo abbastanza turistico dove sorge un chiesetta scavata nella roccia e poco distante un percorso chiamato “Open Air Museum”: entrata 15
Lire... decido di farne a meno, ci sono tante cose da vedere che mi sembra inutile pagare per entrare proprio li. Proprio davanti c'e' una chiesa antica scavata nella roccia, con entrata gratuita, zeppa di turisti.








 Mi arrampico quindi in una formazione rocciosa poco distante e cercando di orientarmi con la mappa mi dirigo verso la direzione della mia meta origiale.



Dopo un po' intravvedo il primo cartello “Rose Valley 2 Km”. Gia' nel percorso che porta sino alla valle vedo parecchie case incavate nella nelle rocce e mi soffermo spesso per scattare foto. Finalmente, per la prima volta durante il mio viaggio. mi ritrovo in un ambiente naturale e posso dedicarmi a un attivita' che tanto mi aggrada: Trekking.
All'entrata della rose valley, in un posto semi desertico disperso tra le vallate, trovo un chiosco che vende vino, acqua e spremuta di freutta fresca quale arancia, pompelmo, melagrana (molto diffuse in tutta la turchia da quanto vedo, ma in questo posto era decisamente particolare).


Addentrandomi nella valle, ovviamente piena di abitazioni incavate in ogni dove, arrivo a una chiesetta situata in un punto abbastanza alto e poco dopo una giara dalla quale si ammira tutta la valle... ora capisco perche' rosa.




 


Giusto il tempo di un altro giro qua e la e decido di tornare a casa anche perche' vengo colto da un attacco di diarrea :D
Pensavo fosse finita li, ma il malessere non accennava a passare e dopo una doccia rilassante e un chai con limone decido di stendermi a letto. Freddo e Gelo. Nonostante abbia due maglie a manica lunga, un maglione, un piumone e due coperte sento ancora freddo. Il chai mi rimarra' sullo stomaco per ora facendomi venire una nausea che non mi permettera' di dormire per ore.

Dopo ore sdraiato a letto cercando di dormire e riposare mi sveglio oggi apparentemente a posto. Il mio ospite, come il giorno prima, mi offre la colazione. Promo a mangiare pane e marmellata. Si, sembra che vada tutto bene. Mi preparo al secondo round di trekking.
Oggi e' il turno della “Love Valley” che riesco a raggiungere nel modo piu' improbabile...
Il perche' del nome di questa valle lo lascio alla vostra fervida immaginazione :)

A dire il vero a parte la prima parte con queste formazioni rocciose particolare, proseguendo non trovo niente di particolarmente interessante lungo I 3km di percorso che mi porteranno sino a un paesello vicino.




















Il centro abitato sorge attorno alla piu' alta delle rocce della zona da dove si domina tutta la Cappadocia (almeno credo). Quasi arrivato in cima vengo intercettato da un signore che mi da direzioni su dove passare e mi condice in un giro turistico, con tanto di informazioni (in francese) dentro le rovine delle varie case scavate dentro l'enorme roccia. Mi dice che 50 anni prima le case erano tutte abitate sinche' parte della montagna e' crollata danneggiando anche le abitazioni a valle. Mi spiega inoltre la funzione di tutte le stanze dove entriamo e mi fa vedere la casa dove e' nato e cresciuto. Alla fine del tour, come sospettavo, mi chiede dei soldi: per la precisione 20 Lire … gli do 5 euro. Salgo quindi sulla cima dove mi chieodno 4 lire per il biglietto... a parte la visuale a 360 gradi, bellissima per carita', nient'altro da vedere. Sicuramente erano meglio spesi I 5 euro dati al vecchietto.


Per tornare verso Goreme prendo la via della “Pigeon Valley”. Dopo poche centinaia di metri mi imbatto di un accampamento improvvisato con un cartello che dice “Hassan Tea Break” o qualcosa del genere, dove gia' sostavano delle altre persone. Per la precisione una Belga con la figlia e un uomo con un ragazzo turchi. Parlano tutti in francese ma il piu' vecchio dei due mi parla in italiano. Dopo un po' anche Hassan, il “gestore” del punto di sosta mi parla in italiano. Chi lavora in luoghi turistici solitamente ha una certa attitudine con le linugue, ma loro due in particolare mi dicono che hanno viaggiato in italia per qualche mese. Hassan mi regala anche una piccola statuetta della tipica casetta di roccia.
Si fa tempo di andare avanti, saluto tutti e dopo neanche mezzora arrivo a “casa”.





 
Doccia e sotto consiglio di un ragazzo che lavora li nell'hotel, vado a vedere il tramonto su un terrapieno di vicino.
Al mio ritorno, il mio ospite che cena a base di una specie di pollo alla divaola con le verdure, all'aperto con la sua famiglia e qualche amico, mi invita ad unirmi a loro. Giusto in tempo di gustare la cena, fare le valige che si fa ora di prendere il pullman.


Ed eccomi qua in una stazione in un paese poco distante da Goreme che aspetto la coincidenza del Bus che mi portera' alla mia prossima meta: Adiyaman.

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